NEWS – EVENTI
Concerto 9 aprile al Teatro Bonci: grazie!
Ringraziamo il Conservatorio B. Maderna di Cesena, ISSM G. Verdi di Ravenna e ISSM G. Lettimi di Rimini per essersi resi disponibili a continuare la collaborazione per la serata concerto di beneficenza che si è svolta ieri, 9 aprile 2019. Ringraziamo il Teatro Bonci per l’ospitalità e tutti i presenti per la grande generosità e partecipazione. Le libere offerte raccolte saranno destinate al progetto St. Mary’s Home, la casa di accoglienza per bambini orfani e abbandonati in SIERRA LEONE.
21 marzo, ore 21 Palazzo del Ridotto, Cesena. “La nostra morte non ci appartiene”, presentazione del libro.
THOMAS GEORGEON, CHRISTOPHE HENNING «La nostra morte non ci appartiene» La storia dei 19 martiri d’Algeria Centocinquantamila morti ammazzati tra il 1992 e il 2001. L’Algeria, stretta nel morso di una guerra civile tra islamisti ed esercito, ha visto cadere anche 19 religiosi cattolici, suore, consacrati, monaci, un vescovo. Vite innocenti stroncate dalla furia omicida che bollava umili religiose e uomini di preghiera con l’epiteto di «crociati». Niente di più falso: la vicenda della chiesa in Algeria è una delle pagine più evangeliche del Novecento. Una presenza semplice, spoglia, libera e fedele a Cristo, soprattutto durante il dramma del terrorismo islamista. Papa Francesco ha riconosciuto il martirio di questi «oscuri testimoni della speranza» elevandoli agli altari. Uomini e donne che, mentre intorno a loro migliaia di persone venivano massacrate, non sono fuggiti né si sono messi in salvo, ma hanno deciso di restare a fianco dei propri fratelli e sorelle a costo della vita. In questa scelta di libertà, raccontata anche nel celebre film Uomini di Dio, si staglia la grandezza di questi religiosi, che avevano già donato la vita nel quotidiano. E perciò hanno accettato il rischio di una fine violenta, come testimonia la frase di Christian de Chergé che dà il titolo al libro. Queste storie di fede e umanità, raccontate dal postulatore della causa di beatificazione, continuano a parlarci con la forza inesauribile dei martiri di ogni epoca. «Se ci succedesse [...]
Teatro Bonci, 9 aprile: orchestra sinfonica A.V. Romagna per i bambini della Sierra Leone.
Anche quest’anno, il Conservatorio B. Maderna di Cesena, l’Istituto Superiore G. Verdi di Ravenna e l’Istituto Superiore G. Lettimi di Rimini con grande generosità si sono resi disponibili per un Concerto di beneficenza presso il Teatro Bonci di Cesena, martedì 9 aprile alle ore 21. Il programma prevede musiche Wagner e Brahms e l’orchestra sinfonica sarà diretta dai maestri Paolo Manetti e Federico Ferri. L’iniziativa benefica ha lo scopo di raccogliere fondi per sostenere la ST.MARY’S HOME, casa di accoglienza per bambini orfani e vulnerabili in Sierra Leone. L’opera, inaugurata nel dicembre 2018, è guidata da Daniel Sillah, fuggito dalla guerra civile con l’aiuto di Don Oreste Benzi negli anni ’90, periodo in cui in Sierra Leone i bambini venivano reclutati come soldati. D. Sillah è stato per diversi anni a Cesena ospite di AVSI. E’ una grande occasione per abbinare la bellezza della musica con la bellezza della gratuità e del dono. Prenotazioni: email: info@orizzonti.org tel. 0547.25117 (lunedì – venerdì, ore 8.30 – 12.30) Ritiro biglietti (a fronte di un’offerta libera): presso la sede di Orizzonti, Subb. F. Comandini 16, Cesena (orari come sopra) o dalle ore 20 presso Teatro Bonci, martedì 9 aprile.
Sierra Leone, diario di viaggio, marzo 2019
Cari amici, In questi giorni i nostri volontari Iva, Giovanni e Franco sono in viaggio in Sierra Leone in visita alle opere gestite da Daniel e Lucy Sillah e dalla loro ong St. Mary’s Home of Charity, tra cui anche la casa di accoglienza per bambini orfani e abbandonati ST. MARY’S HOME a Kono Town. Ecco alcune foto che stanno condividendo da questa esperienza così emozionante. Per vedere tutte le foto e seguire gli aggiornamenti del loro diario di viaggio, visitate la ns.pagina Facebook.
SOSTEGNO ALL’OPERA “ST. MARY’S HOME”, casa di accoglienza per bambini orfani in Sierra Leone.
La casa di accoglienza ST. MARY’S HOME ha aperto il 27 dicembre 2018 accogliendo i primi 12 bambini in forma residenziale, accompagnati da tre educatori con esperienza pluriennale. Ora ha bisogno di esser sostenuta nella fase di avvio per poter garantire le cure adatte ai bambini accolti. CHE COSA PUOI FARE TU: Il tuo contributo ci aiuterà a garantire la salute, l’istruzione e la nutrizione di tutti i bambini accolti. Latte per i più piccoli e cibo per i più grandi. Spese mediche, ma anche tasse scolastiche, vestiti, zanzariere, sono solo alcuni esempi di ciò che serve ogni giorno. PERCHE’: I bambini accolti sono orfani o vulnerabili, cioè non hanno una famiglia che si possa occupare di loro. St. Mary’s Home sarà la loro casa, temporaneamente, in vista di un auspicabile e positivo reinserimento in una vera famiglia. Naturalmente, ci saranno anche molti bambini che dovranno permanere nella casa fino a diciotto anni se non si trovano soluzioni famigliari. CHI: il nostro partner locale è la St. Mary’s Home of Charity (SMHC), un’organizzazione non governativa registrata. Il presidente è Daniel Sillah. E’ una persona molto affidabile, che ha vissuto in Italia tanti anni e ha poi deciso di tornare nella sua patria per contribuire allo sviluppo del proprio popolo. DOVE: Kono Town ( Distretto di Port Loko, Koya Chiefdom ) è un piccolo villaggio nell’entroterra di Freetown, capitale della Sierra Leone, dove gli abitanti [...]
CERCASI MANAGER IN SIERRA LEONE (GIGI BONTA’).
GIGI BONTA’ SIERRA LEONE sta cercando urgentemente una figura professionale per lo stabilimento con sede nella capitale a Freetown. Si tratta di un’opportunità per chi ha voglia di fare un’esperienza all’estero, di solidarietà e impresa allo stesso tempo. MANAGER Ragazzo/a che parla inglese bene e con ottima attitudine a relazionarsi con i clienti del ristorante (sorridente, cortese e gran lavoratore) Minimo di capacità ad usare word e Excel con il computer Minimo di dimestichezza con i social network Capacità di adattamento agli imprevisti Cosa offriamo: 1. Salario per il primo anno attorno ai 1.400-1.500 euro netti (in base al curriculum e alla capacità della persona) escluso il primo periodo di affiancamento di prova. 2. Alloggio pagato, vitto pagato quando consumato nella struttura, stesso trattamento del cuoco 3. Automobile e/o trasporti pagati 4. 1 biglietto aereo all’anno per rientrare in Italia pagato 5. Possibilità di crescita nella struttura ed eventualmente prospettiva di aprire altri punti vendita in base al mercato (siamo l’unico ristorante italiano di tutto il paese) Di seguito i link della struttura: https://www.facebook.com/gigibonta.sl/ https://www.google.com/maps/place/Gigibont%C3%A0+Ice+Cream+and+Bar/@8.4686178,-13.2811923,17z/data=!4m5!3m4!1s0x0:0xe7c24cc74798d25c!8m2!3d8.46869!4d-13.280972 https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g293833-d12265506-Reviews-Gigibonta-Freetown_Western_Area.html Se sei interessato/a, invia un’email a info@orizzonti.org